L’altro giorno mi imbatto quasi per caso in alcune testimonianze e recensioni su Italiaonline, una sorta di grande agenzia di marketing che eroga servizi digitali per le PMI italiane. Le testimonianze che ho trovato online sono state lasciate da attuali clienti e non.
Purtroppo la situazione che mi trovo davanti non è delle migliori e mi lascia alquanto perplesso. Infatti noto parecchi commenti negativi, alcuni persino al limite del plausibile:
Ma il dato secondo me più allarmante è la percentuale di recensioni completamente negative:
Perché il 50% delle testimonianze sono pessime? Come può un’azienda strutturata come questa avere una reputazione di questo tipo?
Decido quindi di andare a fondo della questione, facendo delle brevi considerazioni su Italiaonline (sulla base delle mie competenze), dal punto di vista strategico e aziendale.
E in questo articolo troverai un sacco di spunti interessanti per capire:
- Quando fai bene ad affidarti a Italiaonline,
- quando è il caso di scegliere un altro tipo di fornitore.
Partiamo subito:
Ecco quando Italiaonline è l’agenzia di marketing giusta per te.
Innanzitutto… Chi è Italiaonline?
La storia dell’attuale Italiaonline S.p.A. inizia nel 2012, quando IOL era la società che raggruppava ed incorporava tutti i marchi e gli asset di Matrix S.p.A. (società controllata al 100% dal Gruppo Telecom Italia, e proprietaria del portale virgilio.it).
Nel maggio del 2015, Italiaonline S.p.A. aveva sottoscritto un accordo di investimento per la fusione per incorporazione di Seat Pagine Gialle S.p.A. – società attiva nel settore dell’editoria – attraverso il conferimento del 53,9% di Seat Pagine Gialle ad Italiaonline (avvenuto nel mese di agosto 2015).
Come conseguenza dell’operazione, il 20 gennaio 2016 la vecchia Seat Pagine Gialle smise di esistere con questo nome e diventò a tutti gli effetti Italiaonline S.p.A (fonte: Wikipedia).
In sostanza, Italiaonline altri non è che le Pagine Gialle di qualche anno fa. Stesso modello di business e stesso protocollo commerciale. Solo che, invece di erogare servizi su carta, propone delle attività digitali a supporto della piccola e media impresa italiana.
Giusto per capirci… Se fino a qualche anno fa a contattarti era un agente di Seat PG per venderti la presenza sugli elenchi telefonici, ora a farlo è lo stesso agente, ma la proposta è leggermente diversa visto che non esistono più gli elenchi telefonici su carta. 🙂
Come lavora Italiaonline?
Se sei già cliente, ogni anno ti ricordi di avere un contratto e che sta per scadere, perché ti contatta l’agente di zona di ItaliaOnline (un tempo Pagine Gialle) per proporti il rinnovo dell’abbonamento.
Arriva nel tuo ufficio ed oltre al contratto con la solita presenza su Pagine Gialle e la manutenzione del sito, vuole proporti qualcos’altro di nuovo. Potrebbe essere la pubblicità su Google e Facebook di cui tu sai ben poco.
L’agente riesce a farti immaginare quanti nuovi clienti riuscirai a portare nella tua azienda grazie ai loro nuovi servizi. A te basta questo, giusto? Del resto ne hai già abbastanza cose a cui pensare.
Tutto contento, firmi il contratto.
Passa qualche mese ed i contatti tra te e gli operatori di ItaliaOnline sono stati continui. Ti vengono inviati dei report con dei numeri e tabelle che tu, per quanto ci possa mettere tutta la buona volontà, non sai decifrare.
Quello che sai (o che ti hanno detto) è che per una certa cifra spesa, hai ottenuto un certo numero di click. Significa che un numero x di persone, dopo aver visto un annuncio pubblicitario della tua azienda, ci ha cliccato sopra ed è andato a finire da qualche parte sul tuo sito.
Interessante vero?
NI.
Sicuramente è bello sapere che una certa dose di sconosciuti sono entrati in contatto con te per la prima volta. Ti stai facendo conoscere investendo delle cifre molto più basse rispetto a qualche anno fa. E, tutto questo, lo sta facendo qualcun altro al posto tuo.
Ma attento.
Non è tutto oro quello che luccica.
Sei davvero certo che siano questi i numeri importanti da conoscere, per capire se il tuo investimento pubblicitario sta portando i frutti sperati?
A te interessa vendere di più il tuo prodotto.
Questo deve essere il tuo unico obiettivo.
Dei click te ne fai ben poco, se questi non portano ad una vendita.
Infatti, se ora ti chiedessi:
- Qual è il ROI delle tue attività con Italiaonline?
- Qual è il CPA attuale della tua azienda?
- E il lifetime value del tuo cliente target?
Non ti ho qui davanti e spero di non offendere nessuno, ma presumo che adesso la tua faccia possa avere un’espressione un po’ così.
Ti ritrovi quindi ad aver speso un budget e non sapere se effettivamente quei soldi ti hanno portato un risultato certo in termini economici.
Non lo sai e scommetto che non ci dai nemmeno importanza. Ma permettimi di dirti che questo è grave per il benessere futuro della tua azienda.
Sappi che non ti sto accusando di nulla… sia chiaro! Non è colpa tua. Del resto il tuo lavoro è un altro e non puoi conoscere perfettamente alcune dinamiche.
La fatidica domanda che dovresti porti è:
Ma queste persone che hanno cliccato sull’annuncio e sono andate sul mio sito, sono le stesse che alla fine hanno comprato… oppure no?
Non lo puoi chiedere al consulente di Italiaonline, perché è un venditore e queste cose non le sa.
Non lo puoi chiedere al call center di Italiaonline, perché trovi delle graziose telefoniste che non sono preparate per questo.
La risposta, caro mio, la devi avere pronta tu… oppure te la può fornire un altro tipo di agenzia. Un’agenzia più piccola in grado di seguirti in tutto il marketing aziendale e supportarti in tutte le scelte strategiche più importanti.
Con questo non voglio far passare il messaggio che ad Italiaonline non interessino i tuoi risultati.
Solo che è un’azienda progettata in modo completamente diverso da un’agenzia come la nostra. Hanno una rete di consulenti commerciali che si muovono sul territorio, quando li chiami ti risponde sempre una persona diversa e per te risulta difficile instaurare un rapporto vero con questo fornitore.
Nel nostro caso invece, la dimensione aziendale ci porta ad essere molto più vicini alle persone. Ti faccio un esempio: io ho scritto questo articolo ma non sono un copywriter, sono l’amministratore delegato dell’agenzia. Ti dirò di più… spesso capita che risponda anch’io al telefono.
In un’azienda come Italiaonline è impossibile che tu possa instaurare un rapporto diretto con un impiegato. Tantomeno con l’amministratore delegato!
Quando fai bene ad affidarti a Italiaonline?
Italiaonline è il fornitore giusto per te se:
- sei alle prime armi e stai abbracciando il digitale e l’online soltanto ora,
- non hai tempo e voglia da dedicare alla pubblicità aziendale,
- trovi il marketing un peso e rimpiangi i momenti passati quando era più semplice vendere,
- il tuo intento è soltanto quello di farti un po’ di pubblicità e farti conoscere in giro,
- non hai tempo da perdere con consulenti che ti entrano in azienda.
In sostanza, non hai grosse pretese e accetti che a curare la tua immagine e la tua filosofia ci siano delle persone che non sono mai entrate in contatto con te e la tua azienda. Che non ne conoscono la storia, i valori e l’unicità.
Un fornitore delle dimensioni di Italiaonline non può fare altro che replicare continuamente gli stessi siti, le stesse pubblicità e gli stessi servizi per qualsiasi cliente. Le tue comunicazioni aziendali potrebbero quindi risultare molto simili ad altre, comprese quelle dei tuoi concorrenti più diretti.
Quando NON fai bene ad affidarti a Italiaonline?
Se il marketing ti sta appassionando sempre di più e vuoi prendere il toro per le corna…
Se stai cercando di creare le basi per un’azienda che sia percepita come unica e diversa rispetto a tutte le altre…
Se desideri avere una strategia costruita ad-hoc ed un confronto umano continuo…
…allora il mio consiglio è di rivolgerti altrove.
Perché in questo caso il percorso dovrà essere completamente diverso e Italiaonline – come abbiamo visto prima – non è in grado di seguirti in questa tua nuova avventura.
Hai quindi bisogno di qualcuno che sia in grado di:
- Analizzare la tua storia aziendale, identificare i tuoi clienti ideali e i tuoi maggiori concorrenti,
- impostare con precisione gli obiettivi nel breve, medio e lungo termine,
- dirti in modo molto trasparente se sono in grado di seguirti, oppure se devi scegliere un fornitore che faccia più al caso tuo,
- definire una strategia di marketing precisa, sia essa online che offline, capace di farti raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato,
- costruire un sito completamente personalizzato capace di esaltare la tua unicità ed i tuoi punti di forza, che faccia scattare il desiderio da parte dei potenziali clienti di volerne sapere di più,
- portare risultati concreti e con i numeri che contano davvero.
Conclusioni
Gli strumenti online come il sito internet… una pubblicità su Google… una pagina Facebook… devono portarti dei risultati concreti e tangibili. Per fare questo serve imparare ad analizzare ed interpretare i numeri che contano davvero.
Oltre a questo è fondamentale che tu sia affiancato dall’agenzia giusta, che condivide con te gli stessi obiettivi. Italiaonline se sei agli inizi, un’agenzia più piccola e specializzata se hai altre esigenze.
Non è detto che tutti i fornitori di questo tipo di servizi siano in grado di darteli.
Se hai a cuore il futuro della tua azienda e vuoi vederla prosperare sul mercato, allora devi investire un po’ di tempo per capire la strada da prendere. Soltanto così sarai in grado di scegliere il fornitore giusto, in base alle tue esigenze e senza commettere errori.
Non sono Italiaonline ma leggendo il suo articolo mi sorge spontanea una domanda: per pubblicizzare la propria impresa c’è davvero bisogno di screditarne un’altra? E’ un pò il concetto di valorizzare se stessi dicendo male degli altri… dubito che andando sul sito di Italiaonline o PagineSi o B2B troverò una presentazione dove vengono illustrati i vantaggi di affidarsi a loro screditando la Sua azienda. Io ho un’impresa di servizi e preferirei affidare i miei clienti a chi fa parlare bene di sè e non a chi parla male degli altri. Guardi come si presenta bene quest’azienda, parlando di se stessa! https://www.be2be.it/#home
Buongiorno “lupi regina” e grazie per il tuo contributo.
Forse non ha letto con attenzione l’articolo, perché qui IOL non viene assolutamente screditata. Viene piuttosto spiegato quando sia il caso di sceglierla come fornitore e quando no.
Io sono un consulente e tutti i giorni incontro imprenditori che NON hanno la minima idea di quali siano i fornitori giusti per loro. Regna la confusione, sia offline che soprattutto online, dove in pochi hanno il coraggio di fare delle analisi obiettive e dire le cose come stanno.
Da consumatore, io stesso desidero sempre che qualcuno mi consigli nel migliore dei modi (e nel MIO interesse). Oltre a questo, professionalmente parlando, mi sento di avere il DOVERE MORALE di mettere a disposizione tutta la mia esperienza per aiutare quanti più imprenditori possibili a prendere delle scelte consapevoli. E le posso garantire che mi capita spesso di consigliare altre agenzie, piuttosto che la mia, più allineate con gli obiettivi aziendali del singolo imprenditore.
Io sono un vero portento in alcune cose, un completo disastro in altre.
Per concludere, ognuno è libero di affidare le proprie sorti a chi vuole, personalmente le mie non le affiderei di certo a qualcuno che si presenta in modo noioso e uguale a tutti gli altri… come nel link che ha pubblicato qui sopra.
A tal proposito, spero che questa agenzia la ringrazi per il traffico gratuito che questo mio articolo le permetterà di ottenere!
In bocca al lupo e Buona vita.
Chi le scrive è un cliente Italia On line…azienda con circa 50 dipendenti che ha subìto…ribadisco subìto…un contratto con Italia on line. Detto questo, se in linea di principio potrei essere d’accordo con lei è vero anche che data la mia esperienza non ho trovato nessuna “guida” più chiara e onesta di questa del Sig. Andrea. Anzi se l’avessi letta prima probabilmente non avrei speso denaro invano. Probabilmente parlar male non si deve ma essere cauti con le aziende italiane è sempre un bene…vale sempre il detto che ha pensar male si fa peccato ma spesso ( in italia il più delle volte ) ci si azzecca.
Buongiorno Antonio,
grazie per il tuo commento perché mi da la possibilità di rimarcare un paio di concetti che reputo molto importanti.
Innanzitutto mi dispiace che la tua esperienza con IOL non sia stata positiva.
Che i malpensanti ci credano o meno, il mio interesse con questi articoli è di creare consapevolezza nell’imprenditore. La consapevolezza di avere a disposizione tutte le informazioni utili per attuare delle scelte migliori. Per il bene della propria azienda, evitando di perdere tempo e soprattutto denaro.
IOL non è il male. È soltanto una sorta di grande agenzia, strutturata per seguire bene un certo tipo di clienti… e meno bene degli altri.
Questo non deve stupire o offendere nessuno: NON esiste azienda al mondo che vada bene per tutti, che sia l’agenzia Smartup o IOL. Io ho progettato la mia realtà aziendale per seguire un certo tipo di cliente, mentre IOL dovrebbe comunicare con il proprio marketing ad un altro tipo di cliente.
E qui mi sbilancio a favore di IOL (che per assurdo potrebbe essere essa stessa mia cliente…).
Se riuscissero a mettere più a fuoco la propria strategia, decidendo finalmente di comunicare soltanto ad UN TARGET ben preciso, sono convinto che ne beneficerebbero alla grande.
A chi dovrebbero comunicare?
Ai migliori e più fedeli clienti che hanno avuto fino a questo momento: le micro-imprese italiane composte da max 3-4 persone.
I benefici?
– Sono piccole imprese con poche esigenze. Infatti la loro preparazione nel marketing è base, quindi possono essere tranquillamente seguite dai consulenti IOL presenti in tutta italia (senza che questi debbano costantemente essere formati dalla casa madre);
– pagano sempre. Il piccolissimo imprenditore italiano è la figura aziendale più corretta in Italia (lo sa bene l’Agenzia delle Entrate);
– ottengono risultati nel breve termine. Siccome non hanno praticamente mai fatto marketing, se non a livello inconsapevole e improvvisato, bastano pochi interventi per fargli ottenere dei risultati economici importanti;
– segnalano spontaneamente nuovi clienti. Mossi dall’entusiasmo e stimolati nel giusto modo, non potranno che parlare bene del consulente IOL che li segue nei loro primi passi di marketing.
Non è più difficile di così.
La storia insegna sempre. Bisogna solo avere la giusta umiltà per guardarsi indietro più spesso e fare tesoro di ciò che si è già vissuto.
Buona serata!